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Qualificazione delle azioni di inclusione sociale, lavorativa, scolastica e familiare rivolte ai minori adolescenti afferenti alla Comunità Giovanile per accompagnarli ad una crescita sana e una vita libera dalle droghe.

Realizzato nell’ambito del progetto finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La finalità è quella di innescare processi virtuosi al fine di implementare e qualificare le strategie atte a favorire l’inclusione scolastica, sociale, lavorativa e familiare di minori adolescenti con problematiche di dipendenza da alcol, sostanze, gioco e disturbi comportamentali.

Favorire i processi di abilitazione ed agevolare l’integrazione dei minori e adolescenti in situazione di marginalità nella società attiva è il macro-obiettivo della proposta progettuale. I processi d’inclusione lavorativa e sociale di minori e adolescenti con problematiche collegate all'uso di sostanze ed alcol risultano efficaci se si avviano, fin dal tempo del trattamento terapeutico in struttura azioni di formazione, indirizzo, orientamento al lavoro prima e, successivamente, di inserimento lavorativo nel territorio.

Il progetto si struttura in due Macro azioni:

MACRO AZIONE 1

Percorsi formativi trasversali e specifici, attivazione di stage professionalizzanti con tutoraggio aziendale, all’interno della Bio Serra “Gli Orti di Paolo” della Comunità Giovanile.

Al fine di qualificare le attività formative, professionali e trasmettere al contempo un messaggio legato a criteri di responsabilità etica e sostenibilità ambientale, la Comunità Giovanile sta avviando un’attività agricola all’interno di una Bio serra per la produzione e la vendita “sul campo” di ortaggi biologici. Le attività che si andranno ad implementare saranno legate al dare formazione e favorire l’acquisizione di competenze (in tema di agricoltura biologica) finalizzate al reinserimento sociale e lavorativo di minori adolescenti ospiti della Comunità Giovanile e di altri soggetti fragili del territorio. 

MACRO AZIONE 2

Attivazione del percorso “Zattera” rivolto ai ragazzi maggiorenni, che si trovano nella fase conclusiva di sgancio del percorso terapeutico, che abbisognano di un lungo accompagnamento tramite l’ospitalità in un appartamento di sgancio per favorire, in maniera graduale, il percorso di sostenibilità dell’autonomia lavorativa, abitativa ed economica. Sempre più frequentemente accade che la conclusione del percorso terapeutico preveda uno sgancio totale dalle famiglie di origine ed un inserimento lavorativo ed abitativo stabile nel territorio. A fronte di questo nuovo bisogno la Comunità Giovanile, in collaborazione con il Centro per le Dipendenze Giovanili Azienda Ulss2 Marca Trevigiana, vuole strutturare una fase che possa permettere ai ragazzi uno sgancio gradualizzato finalizzato a favorire uno sviluppo progressivo di competenze e un’attenzione particolare alle prevenzioni di ricadute o di situazioni di rischio.